Sabato 9 Novembre si è tenuta, presso l’antico palazzo di Città a Mondovì Piazza, la premiazione del 14° concorso fotografico Nazionale dedicato ai 100 anni del CAI di Mondovì. In via del tutto eccezionale per questa edizione i temi erano due:
Tema A: Persone, Animali e Paesaggi delle terre Alte
Tema B: Vivere la montagna.
Sono arrivate in redazione 337 immagini per 78 autori, un po’ da tutta Italia. Da Mondovì e da tutta la provincia di Cuneo. Ma anche da Giaveno, da Torino (tantissimi da Torino), da Treviso, da Trento (uno dei vincitori), da Imperia, da Sanremo, da Genova, da Cremona, Modena, Voghera, Aosta, Sulmona, Parma, Roma. Ben 12 foto di Rocca La Meja, forse la montagna più fotografata delle nostre Alpi.
Andiamo con ordine e iniziamo a presentare vincitori e menzionati. Le foto del Tema A avrebbero dovuto essere realizzate esclusivamente nella zona geografica compresa fra Alpi Liguri, Marittime e Cozie.
Canti di fine Estate – Civetta Nana di Matteo Giorgis di Busca (CN)
Può sembrare banale una scatto ad una Civetta nana… immobile tranquilla che ti guarda come se fosse un vicino di casa…. in realtà in uno scatto naturalistico una delle componenti più importanti è la specie in sé, e la Civetta nana(Glaucidium passerinum) è una delle specie più rare del territorio Cuneese, difficile da trovare e ancor più difficile da fotografare viste le sue piccole dimensioni di appena 15cm
Terzo Posto: Impressioni di Settembre di Alen Giraudo di Cuneo
Una Rocca la Meja avvolta da un mistero di nebbia, cattura l’attenzione dell’osservatore. Il primo piano importante nell’immagine e i suoi colori autunnali, guidano l’occhio in una sorta di curva che culmina con la cima di una delle montagne più importanti della Valle Maira. Composizione pensata e ben realizzata con un editing volto ad esaltare il mood dell’immagine.
Secondo Posto: Sospiri di stagione di Crudo Francesco di Fossano (CN)
Cogliere il momento è quello che per un fotografo conta di più, conta più di una perfetta post-produzione, di un cielo perfetto, conta persino più dello scatto stesso, e questo paesaggio quasi fiabesco rappresenta l’essenza di tutto ciò che cerca un fotografo paesaggista.
Primo Posto: Cammino nella neve di Arnodo Elisa di Giaveno (TO)
Pochi elementi, ma gestiti in maniera ottima, vanno a creare una grande atmosfera con un senso unico di avventura e scoperta in chi osserva la foto. La linea degli sci che porta ai soggetti é un tocco in più che li rende ancora più distinguibili in un paesaggio quasi lunare. Composizione perfetta e ottimo uso del bianco e nero per esaltare il contrasto della scena.
Il tema B invece non aveva nessun limite territoriale.
Menzionati:
Ammirando i caldi colori del tramonto di Davide Lanza di Mondovì
Il segreto della montagna è proprio lì: in quella linea di confine che separa un cielo roseo attraversato dagli ultimi bagliori, e una terra concreta e presente. Li ci è richiesto di stare: tra l’incognita del domani, e la materialità del nostro presente. E lì che l’uomo, se umile abbastanza, vivendo la montagna non fa altro che vivere la condizione di essere se stesso.
La processione di Massimo Sambuco di Sanremo (IM)
Una scena tradizionale, tipica, che possiamo incontrare nei paesi montani di tutta Italia. Una processione religiosa, difficile, aspra, su un terreno accidentato, in salita. Grazie a questa immagine, composta perfettamente, possiamo percepire la fatica delle persone che trasportano il simbolo religioso. Un scatto ideale per rappresentare quello che significa “vivere la montagna”.
Terzo Posto: Pastore di Gemma Giusta di Mondovì (CN)
Vivere la montagna é anche questo: un lavoro che diventa stile di vita. La silhouette del pastore che si muove fra il suo gregge, contornata da una pennellata di luce, focalizza l’attenzione sul centro della scena isolandola dall’insieme, e rendendo l’immagine molto gradevole.
Secondo Posto: Val dei Mocheni di Luciano Casagranda di Lona-Lanes (TN)
Una scena insolita, più unica che rara, ma che esprime alla perfezione il significato del “vivere la montagna”. I soggetti ed il momento insoliti, l’attimo della camminata perfettamente colto, la curvatura della strada e la luce radente ricreano una situazione davvero incredibile e fotografata a livello compositivo in maniera ottima. Quando si dice “cogliere l’attimo”.
Primo Posto: Karma Trail di Ardita Ferrari di Torino
Il profilo di un ciclista su una montagna al tramonto esprime quel mix di sentimenti e aspirazioni che i giovani di oggi cercano in un ambiente montano: poterla frequentare ed anche viverci senza i condizionamenti e lo stress della vita di città. E l’immagine che possiamo definire simbolo del tema “vivere la montagna”.
È stata un’edizione importante del nostro concorso fotografico. Sono 14 anni e iniziano ad essere un numero notevole. Quest’anno, complice un tema più popolare, la partecipazione è stata massiccia (anche da parte dei soci di MondovìPhoto) e il livello delle foto decisamente molto alto: la selezione è stata impegnativa e ci siamo visti costretti ad escludere foto che avrebbero meritato miglior fortuna. Questo successo è comunque per noi un motivo di orgoglio e ci spinge a continuare con rinnovato entusiasmo: ci vediamo il prossimo anno.